Chi sa il gioco, non lo insegni. Ma lo bisbigli!

Chi sa il gioco, non lo insegni. Ma lo bisbigli!

teatrop da anni lavora e collabora con gli istituti scolastici del territorio lametino.

Arriva teatrop!

Di mattina, nelle aule della scuola. Durante la lezione di ortografia sui verbi irregolari. Oppure, durante la lezione di storia sui Fenici. Ad un tratto, vedendoci sull’uscio, aprono i loro sorrisi, e i loro visi s’illuminano. Alzano lo sguardo dal loro quadernino, poi tendono la testa e il collo verso di noi in attesa. La maestra fa un gesto con la testa per acconsentire e: via! Tutti a spostare il proprio banco verso il perimetro dell’aula.

Così hanno inizio i laboratori di teatrop.

Alcuni sono timidi ovviamente. Altri, invece, cominciano a chiedere impazienti: “Cosa facciamo oggi?

Sempre difficile rispondere con poche parole alla miriade di cose che il teatro fa e può fare.

Intanto quello che succede in un laboratorio è sempre imprevedibile. Nonostante la guida, il gioco del teatro può dare risultati diversi. Certo è che c’è un gran divertimento. Il clima che s’instaura è molto simile a quella di un’avventura. Dove tutti i bimbi sperimentano movimenti fluidi o ritmici con il corpo. Usano la voce, con canti allegri, vocalizzi e respiri all’unisono. Tutto questo nell’aleatoria immagine di un mondo inventato. Pedagogico è il messaggio. Attraverso favole, con la morale che li fa riflettere. Oppure, con le grandi storie dei Classici, che non invecchiano mai.

Succede che s’impara a controllare i propri impulsi, per indirizzarli meglio, trasformandoli in emozioni significative. Questo è il compito che teatrop ha scelto d’intraprendere. E spera che in ogni avventura, seppure tortuosa, la ricerca potrebbe insegnargli qualcosa di loro, della loro identità individuale e non solo. Incide tanto, nell’esito finale, la collaborazione, l’ascolto, il silenzio e la solidarietà. Che bello poi constatare che si è stati capaci, con questo approccio al mondo, in quanto classe/gruppo, all’avverarsi di un PROGETTO INSIEME.

Gli esiti finali sono sempre una grande soddisfazione, perché lo stupore e l’emozione dei bambini porta fuori talenti inaspettati e capacità sottaciute fino a quel momento.

Il teatro è un gioco! Nello sviluppo del bambino è imprescindibile il gioco. L’inventiva e la fantasia, l’utilizzo di oggetti che prendono vita e il calarsi in ruoli e mestieri, sono tutte azioni quotidiane, che, nell’atto creativo essi concretizzano. Sia tra di loro, che da soli, nei tiepidi pomeriggi di primavera. Così, quando arriva teatrop in classe, arriva un carico di altri bambini; un po’ cresciuti, un po’ ridicoli e un po’ misteriosi.

I segreti li sussurriamo alle loro orecchie.

Perché, come dice il proverbio:

Chi sa il gioco, non lo insegni!

Ma se è il caso: lo bisbigli!

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