Alterlab n.2: L’ “immoralità” di Socrate tra lacrime e risate

Alterlab n.2: L’ “immoralità” di Socrate tra lacrime e risate

Alterlab n.2: L’ “immoralità” di Socrate tra lacrime e risate

Chi vuol vivere il mondo, prima muova se stesso.

 

Credit photo

 

Se c’è una cosa che Socrate, inconsapevolmente, dimostra con la sua morte, è la capacità che un uomo ha di scegliere da sé il proprio destino. Avete presente il detto: “mi spezzo ma non mi piego?”. Socrate, con il suo decesso n’è la prova. Vengono dimostrati: la forza di volontà e d’integrità che ha un uomo di fronte ad un intero Stato, il desiderio di non arrendersi mai, e, se necessario, di arrivare al gesto estremo (quale il suicidio), pur di non dover rinnegare se stessi. Un altro entusiasmante esempio è il mito di Antigone. Figlia di Edipo e Giocasta, viene rinchiusa in una caverna dal re di Tebe Creonte. Condannata a vivere il resto dei suoi giorni imprigionata per aver osato seppellire il fratello Polinice di nascosto. In seguito alle profezie dell’indovino Tiresia e alle suppliche del coro, Creonte decide infine di liberarla, ma è troppo tardi, perché Antigone nel frattempo si è suicidata impiccandosi. Con questo drammatico gesto la donna, vittima di una società maschilista come quella dell’epoca, rimane fedele alla sua persona e, non avendo alcun diritto di parola ed espressione, preferisce farla finita piuttosto di essere succube del potere, rimanendo in vita.

 

Ciò mi fa pensare al 6 febbraio 1918, data in cui decine di donne si incatenarono insieme al cancello della fabbrica in cui erano operaie, al fine di poter ricevere maggiori diritti. Morirono bruciate a causa di un incendio doloso scoppiato all’interno della fabbrica. Da quel giorno Emmeline Pankhurst e migliaia di suffragette lottarono per l’emancipazione femminile, per la libertà di ogni donna, affinché non si senta vittima di una società conservatrice come la povera Antigone. Oggigiorno sono nati alcuni movimenti di matrice femminista come il #timesup ed il #metoo, atti a sensibilizzare la figura della donna all’interno della società. Lo stesso Socrate sensibilizzava la comunità su diverse problematiche.

 

Socrate utilizzava l’arte della parola tramite la maieutica e l’ironia. L’obbiettivo era quello di rendere pubblici i problemi della società. Poneva loro delle domande e li confondeva. La verità veniva a galla grazie alle proprie conoscenze. Tematiche quali politica, la vita nella società e l’inconsapevolezza di ricoprire un ruolo, erano rese note grazie ai suoi discorsi. Allo stesso modo, il teatro offre la possibilità di istruire il pubblico su problematiche attuali mediante favole, storie e racconti. Il teatro risulta un mezzo potentissimo di diffusione, che allarga il numero delle soluzioni e delle menti pensanti. Il vantaggio del teatro è che istruisce persone di fasce d’età diverse con modalità differenti. Gli argomenti trattati sono comuni e gli spettatori apprendono ciò tra lacrime e risate. Bisogna considerare che il teatro classico occidentale nasce poco prima di Socrate (circa nel V secolo a.C.) e da allora è un mezzo di propaganda con risorse illimitate. Quindi alla domanda – Il teatro riesce nell’intento di Socrate? – rispondiamo che quest’ultimo oltre a rendere pubbliche e a non nascondere le soluzioni supera il limite socratico abbracciando tante modalità e sfruttando le mille risorse artistiche e comunicative. Il teatro quindi è una strada preferenziale ed accessibile a tutti, che non trascura alcun aspetto e pertanto si schiera dalla parte del pubblico analizzando il positivo ed il negativo davanti ai tanti occhi.

 

 

                                       Antonietta Macchione e Marco Servino

COS’È ALTERLAB?

Alterlab vuole essere un laboratorio d’arte e di comunicazione. Un laboratorio durante il quale un gruppo coeso di studenti e studentesse riflette sulla contemporaneità e l’arte. Che si domanda cosa sia la società e il mondo dei media, e i feedback che da essi scaturiscono. La rivoluzione tecnologica è causa oggi di multiformi modalità espressive e comunicative. Il blog oggi è un mezzo preferenziale della comunicazione. In quanto tale si è decostruita la sua struttura e la si è riformulata con le finalità proprie dell’educazione e delle tematiche teatrali.  Il rapporto dei nativi digitali oggi è immediato, accelerato e soprattutto sintetico. Così il linguaggio del blog può diventare per gli studenti uno strumento valido per informare, conoscere e condividere. Con un occhio sempre attento al passato e alla classicità del teatro e della letteratura.

Progetto Alterlab è un blog scritto dai ragazzi e dalle ragazze dell’Alternanza Scuola-Lavoro del Liceo Classico F. Fiorentino.

Leave a Reply